Durante l’anno appena trascorso il settore bancario ha dovuto affrontare molte sfide a livello nazionale e non.
Una vera e propria trasformazione, frutto dell’incontro tra le nuove abitudini degli utenti con le necessità e le sfide future degli istituti bancari.
Sulla base di questo panorama, Auriga ha delineato cinque tendenze chiave che caratterizzeranno il settore nel 2022.
1. Nuove infrastrutture per self-service e filiali
Il ruolo delle filiali bancarie e degli ATM è stato messo in discussione negli ultimi due anni, non solo per le mutate esigenze dei consumatori, ma soprattutto per i costi di gestione: le banche, infatti, sono chiamate ad affrontare costi aggiuntivi in modo da prevenire frodi ed attacchi informatici ai dispositivi fisici e delle reti IT.
Secondo quanto riporta la ricerca Global ATM Market and Forecasts di RBR, si sta assistendo ad un incremento dell’uso del contante, regredito all’inizio della pandemia e ora in rialzo in diversi Paesi, tra cui l’Italia. Inoltre, la clientela è sempre di più alla ricerca di servizi personalizzati con accesso continuativo ai servizi della filiale.
La vera sfida per gli istituti bancari sarà quella di destreggiarsi tra le diverse tendenze, cercando un equilibrio nell’architettura dei dispositivi self-service, abilitando funzionalità continuative con l’obiettivo di facilitare l’integrazione dei canali digitali e fisici in una piattaforma tecnologica altamente sicura e avanzata.
Con le giuste scelte in termini tecnologici e strategici, le banche saranno in grado di garantire funzionalità innovative e continuative ai clienti, salvaguardando gli aspetti relazionali e, allo stesso tempo, riducendo il TCO.
2. Banca remota sicura
Con il trasferimento progressivo delle attività bancarie nel digitale, la diffusa implementazione della consulenza in remoto, e l’affermarsi di nuovi modelli di filiali, sempre più digitali e remote, è aumentata la superficie di rischio diffondendola a livello capillare e moltiplicando così gli asset da proteggere.
Se infatti le diverse modalità in cui svolgere le proprie mansioni a distanza (home office, smart working o le varie forme di lavoro ibrido) erano già note da tempo a numerose realtà, negli ultimi due anni l’insorgere della pandemia le ha rese una necessità generalizzata a livello globale, oltre che un prezioso strumento per garantire la continuità operativa anche in piena emergenza.
Secondo i dati di “Osservatorio Cyber Knowledge and Security Awareness”, la fotografia annuale di Certfin in tema di cybersecurity, sul totale delle transazioni anomale nel 2021, la percentuale di frode è stata pari al 18%, contro il 14,5% del 2019.
Le cause principali risalgono molto spesso alla mancanza di conoscenza, alla scarsa manutenzione dei sistemi utilizzati e alle cattive pratiche di sicurezza informatica, come la connessione a reti Wi-Fi non protette.
Rappresenta dunque un elemento imprescindibile del 2022 dotare ogni workstation e canale usato dai clienti delle giuste misure di sicurezza, semplificando il processo di protezione e monitoraggio.
Per evitare che gli attaccanti sfruttino le vulnerabilità di una singola workstation per compromettere l’intera rete, le soluzioni di sicurezza vincenti dovranno allora coniugare gli strumenti tradizionali – come antivirus, firewall, backup dei dati – alle più aggiornate funzionalità di manutenzione, real-time reporting e monitoraggio da remoto, con una particolare attenzione alla gestione degli accessi.
3. Onboarding digitale e ID Digitale
Un’altra nuova tendenza riguarda il concetto di identità finanziaria digitale, già oggetto di studio tra molti player bancari e provider.
L’obiettivo è costruire una soluzione di sistema che abiliti lo “smart onboarding”, per il riconoscimento del cliente in modo da renderlo semplice, fluido e veloce, consentendo al cliente di accedere ad una molteplicità di servizi bancari e non in una logica di ecosistema, con enormi vantaggi non solo in termini di gestione delle risorse, ma anche di gestione e aggiornamento dei dati.
Una customer experience personalizzata garantita, un nuovo modo di vedere e vivere la propria sfera finanziaria, ma soprattutto la perfetta combinazione tra le esigenze del cliente e i bisogni della banca, sia in materia di compliance con la normativa in essere, sia riguardo le best practice di risk management.
4. La filiale del futuro
L’anno corrente continuerà a vedere le banche tradizionali protagoniste nella contrazione del numero di filiali per diverse ragioni: da un lato la necessità di ridurre i costi, dall’altra una clientela sempre più digital friendly ma anche la necessità di attualizzarsi rispetto a competitor neonati interamente digitali.
La riduzione degli investimenti in filiali fisiche dovrà però essere compensata da maggiori investimenti in tecnologia e automazione al fine di rendere le filiali digitali davvero efficienti. Una valida opportunità per concepire i nuovi modelli di filiale digitale sono le soluzioni #NextGenBranch, tramite cui è possibile fornire accesso ai servizi bancari 24 ore su 24, 7 giorni su 7, sfruttando servizi self-service assistiti avanzati e nuove tecnologie, tra cui soluzioni di riconoscimento biometrico, video banking e AI.
Un nuovo modello snello e agile grazie ad una piattaforma software in grado di facilitare l’integrazione dei canali fisici e digitali, senza però trascurare il fattore umano: grazie alla tecnologia sarà possibile valorizzare la professionalità degli operatori, che potranno offrire consulenza da remoto per le operazioni più complesse.
5. Evoluzione ATM
La progressiva evoluzione degli ATM continuerà a rappresentare una priorità nel 2022: da semplice strumento di erogazione di denaro a centro multifunzione per accedere ai servizi bancari, senza però perdere il focus sui costi. Una delle iniziative strategiche volte a soddisfare queste esigenze, già consolidata in Nord Europa e Belgio, è l’ATM Pooling, soluzione prevede che due o più banche cedano la proprietà degli ATM a un’entità separata, che gestirà dunque il parco macchine condiviso.
Questo approccio mira a ridurre il costo di proprietà e la gestione degli sportelli automatici, condividendo i costi operativi e garantendo allo stesso tempo l’accesso al contante, in particolare per i cittadini che abitano in località più remote, razionalizzando così la distribuzione geografica degli sportelli.
Una soluzione all’avanguardia che potrebbe farsi strada in diversi Paesi prossimamente tra cui potenzialmente l’Italia.
Riassumendo le tendenze 2022…
Abbiamo parlato di tecnologia, infrastrutture, filiali, identità digitale e ATM e molto altro.
Diversi servizi e prospettive, unite da un unico fil rouge: la banca del domani è inevitabilmente digitale e deve rappresentare una priorità non solo in ottica di costi ma anche e soprattutto come pronta risposta verso una clientela sempre più esigente e consapevole.