Il 2019 è stato un anno rilevante per il settore bancario, che ha visto un’ulteriore spinta nella corsa alla digitalizzazione da parte delle banche e l’emergere di nuovi modelli operativi, quali l’Open Innovation come modello di crescita aperto e collaborativo, per la co-creazione di valore e lo sviluppo congiunto di soluzioni innovative.
Il 2020 sarà un anno altrettanto importante per il settore bancario: vediamo insieme perché!
1. Le filiali bancarie restano una necessità
In Italia l’evoluzione verso il digital banking e i cambiamenti a seguito di fusioni hanno portato a una riduzione nel numero di filiali, decisione presa anche per far fronte agli elevati costi di gestione.
Secondo i dati di Bankitalia, sono sparite novemila filiali negli ultimi 10 anni, con una forte accelerazione negli ultimi due. E altre duemila dovrebbero essere dismesse nei prossimi due anni con il rischio di inficiare il presidio territoriale e l’accessibilità ai servizi, a discapito delle aree più remote.
Per far fronte a questa progressiva riduzione, le filiali ancora attive si aprono ad approcci innovativi volti ad ottimizzare la rete di filiali pur mantenendo il presidio territoriale, attraverso alcuni progetti mirati come le cosiddette filiali white label.
In questo caso la coabitazione di diversi brand all’interno di un unico hub dedicato ai servizi finanziari porta a ridurre i costi di possesso delle sedi, aumentando al contempo il focus sulla customer experience.
La filiale cambia quindi volto e modello consulenziale, senza perdere il valore dell’interazione umana ma avvalendosi dei più avanzati strumenti tecnologici per offrire assistenza in modo innovativo e in tutta sicurezza.
2. Remote Banking e video conferenza: la filiale si fa evoluta
Tra i banking trends del 2020 emerge anche il concetto di Remote banking, inteso come nuovo modo di intendere la filiale in ottica di user experience, sia per clienti corporate che per clienti retail.
In questa nuova concezione, viene mantenuta l’offerta di servizi di consulenza tradizionali ma “trasportata” in una dimensione digitale. Con il remote banking, la user experience fa leva sull’automatizzazione ma è personalizzata sulle esigenze del singolo cliente.
Remote banking significa usufruire degli stessi servizi della filiale in una prospettiva di completa autonomia, sia temporale che fisica. In questo contesto, l’ATM tradizionale fa spazio all’ATM multifunzione che, grazie alle tecnologie di video banking e intelligenza artificiale, consente al cliente di avere accesso ad una serie di operazioni e servizi prima disponibili solo attraverso un operatore in filiale.
Nella filiale evoluta, il concetto di “disponibilità dei servizi” è portato ai massimi livelli: l’operatività risulta attiva 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, dal momento che la tecnologia consente di mantenere le filiali operative anche al di fuori del tradizionale orario di apertura.
Allo stesso tempo, garantisce al cliente, qualora ne avesse bisogno, di mettersi in contatto con il personale preposto, in modo facile e veloce, anche nelle zone più remote.
3. L’intelligenza artificiale per conoscere meglio i clienti
La guida alla spesa relativa ai sistemi di intelligenza artificiale mondiale pubblicata da IDC prevede che la spesa globale relativa alla AI ammonterà a circa 97,9 miliardi di dollari entro il 2022.
L’artificial intelligence è una delle tecnologie più rivoluzionarie del decennio, in grado di aiutare le banche a colmare due esigenze: mantenere un alto tasso competitivo anche fuori dai confini geografici noti e rapportarsi con i consumatori che richiedono servizi sempre più semplici e allo stesso tempo efficaci, sempre più personalizzati.
Questa tecnologia, sfruttando sistemi, piattaforme o algoritmi specifici di machine learning o deep learning, può impattare positivamente le banche su diversi livelli: in termini di customer experience, attraverso la capacità di avere un’offerta di servizi sempre più semplici, efficaci e allo stesso tempo più personalizzati; di strategie di business per l’identificazione e l’implementazione di tattiche di mercato più mirate; di gestione del contante e degli asset bancari per assicurare sempre maggiori livelli di servizio e accessibilità continua ai propri utenti.
Tuttavia, per sfruttare appieno le funzionalità offerte dall’AI, le banche devono aprirsi a nuovi business model organizzativi, aumentare le competenze necessarie al proprio interno o inserire figure più specialistiche, quali il Data Engineer, Data Analyst o Data visualization expert, per migliorare e personalizzare i servizi per i clienti, ridurre gli errori umani, e aumentare la produttività.
4. Il Cloud Computing continua a prosperare
L’adozione del Cloud computing consente alle banche di migliorare la propria resilienza e permette di supportare il processo di digitalizzazione della società in cui viviamo, ottimizzando costi e tempistiche.
Tramite il cloud, le financial institutions potranno beneficiare di un fondamentale aumento di potenza computazionale, rendendo molto più semplice archiviare e analizzare enormi quantità di dati.
Trend in continua evoluzione
Il settore finanziario è tra i più dinamici in termini di innovazioni tecnologiche, per questo motivo le ultime tendenze e i temi più attuali sono sotto costante osservazione.
Queste sono solo alcune delle previsioni per l’anno appena cominciato, non perdetevi i nostri aggiornamenti!