Nella scelta di soluzioni tecnologiche per il cash management ci sono diversi driver che guidano le banche in questa direzione, a partire dalla necessità di garantire l’accesso e la disponibilità del contante e al tempo stesso di ridurre i costi di gestione.
L’insorgere di nuove modalità di fruizione ha ridefinito il paradigma della gestione del contante e dei servizi finanziari, dove l’agile fruibilità e l’accesso costante sono diventate, per la clientela, assolute priorità. Fattori che hanno spinto le banche a implementare soluzioni digitali avanzate, per andare incontro da una parte a nuove esigenze dei clienti, dall’altro alla necessità di una maggiore efficienza in termini di risorse e costi.
In questo contesto, una delle principali conseguenze di questo processo di efficientamento, è la chiusura di filiali bancarie sul territorio italiano e di ATM, con il rischio reale di perdere un legame importante con la clientela di riferimento. Secondo l’ultimo rapporto sulle economie regionali della Banca d’Italia, le filiali bancarie, tra il 2015 e il 2022, si sono ridotte del 30,7%, con il 39,9% dei comuni italiani che a fine 2022 non disponeva di uno sportello bancario. Il dato alla fine del 2015 era pari al 28,4%.
Tali dinamiche rendono assolutamente necessaria una riorganizzazione verso l’adozione di soluzioni per la gestione del contante, attraverso cui è possibile ampliare il portafoglio dei servizi da offrire alla clientela, contemporaneamente a una riduzione dei costi.
La sfida della gestione della rete ATM
Ma di quali costi stiamo parlando? Rendere sempre disponibile e accessibile un ATM, infatti, comporta elevati costi per la gestione e la messa in sicurezza del contante: si tratta di una filiera articolata con molteplici operatori che devono essere coordinati, con il rischio che tale complessità possa generare inefficienze.
La risposta strategica sta nell’adottare un approccio sistemico basato sui dati per gestire in modo più efficiente le reti di sportelli automatici e affrontare il costo crescente dell’accesso al contante. Sono diversi i vantaggi della raccolta, dell’analisi e della produzione continua di informazioni utili alla gestione del contante nei singoli sportelli automatici:
- Pianificazione strategica: grazie al monitoraggio dei dati raccolti in tempo reale, le banche possono elaborare strategie personalizzate per le singole filiali o aree. Questo approccio consente, infatti, di monitorare tutte le informazioni sulla disponibilità dei cash point, tracciando il ciclo di vita degli ordini inseriti nel sistema, con la possibilità di modificarne il contenuto in base alle esigenze.
- Trasparenza operativa: è possibile un accesso immediato ai dati contabili e operativi relativi alle catene di approvvigionamento del contante, consentendo interventi e modifiche proattive, se necessario.
- Miglioramento della customer experience: una strategia basata sui dati permette di programmare gli approvvigionamenti ed evitare l’out-of-cash e il conseguente fuori servizio dell’ATM.
Questo approccio “data-first” è reso concreto con la soluzione WWS Cash Management di Auriga, sviluppata con l’obiettivo di gestire l’intero processo di controllo, approvvigionamento e movimentazione del contante.
Diverse le funzioni operative della soluzione:
- Analisi predittiva: WWS Cash Management permette di anticipare il fabbisogno di contante delle diverse unità organizzative, fornendo un calcolo previsionale accurato e attendibile rispetto alla domanda di contante e ai flussi di cassa. Il modello predittivo tiene conto di molteplici variabili quali i picchi stagionali, le festività e i modelli di utilizzo giornaliero.
- Automazione e monitoraggio: l’eliminazione di processi manuali e la loro sostituzione con processi automatizzati di gestione del contante, consentono il monitoraggio in tempo reale e una pianificazione degli interventi più efficiente. Tra cui la riduzione del 25% degli sprechi legati a inutili costi di gestione degli ordini. Questo non solo riduce gli errori, ma snellisce anche le operazioni.
- Gestione ottimizzata del cash-in-transit: grazie all’analisi predittiva, le banche sono in grado di programmare efficacemente il rifornimento di contante, riducendo al minimo il rischio che l’ATM vada fuori servizio, e migliorando così l’esperienza dei clienti.
- Processo decisionale data-driven: grazie all’accesso a una dashboard completa, le banche possono generare resoconti aggiornati e monitorare metriche chiave come la disponibilità di contante, il numero di banconote ritirate e il ciclo di vita degli ordini. Gli ordini generati dal sistema di intelligenza artificiale garantiscono una riduzione della giacenza di contante residua nei cashpoint del 40%.
È ormai irreversibile la trasformazione digitale che spinge le istituzioni bancarie e finanziarie tradizionali ad adattarsi innovandosi per tenere il passo. I metodi di gestione del denaro convenzionali non soltanto stanno perdendo la loro rilevanza, ma possono altresì condurre a inefficienze e a un incremento dei costi.
Sfruttare soluzioni moderne e basate sui dati come quelle fornite da Auriga diventa quindi strategico, poiché non significa solo stare al passo con la tecnologia, ma anche posizionare la banca per la crescita futura. L’adozione di queste innovazioni tecnologiche garantisce operazioni semplificate, risparmi significativi sui costi e, soprattutto, un’esperienza decisamente superiore per i clienti.