Per il settore bancario il 2025 potrebbe rappresentare un momento di svolta in cui l’innovazione tecnologica avrà un ruolo sempre più strategico, un elemento fondamentale non solo per abilitare una maggiore efficienza ma anche per anticipare le esigenze dei clienti ed offrire esperienze personalizzate, sicure e inclusive.
Il team di esperti di Auriga ha identificato alcuni trend chiave che caratterizzeranno il 2025, accomunati da un unico comune denominatore – il crescente ruolo della tecnologia nel supportare le banche a migliorare la propria offerta, a rispondere in modo efficace ai cambiamenti di mercato, a garantire la massima sicurezza, il tutto ottimizzando gli investimenti.
Gli hub bancari e il ruolo strategico dell’ATM
La chiusura delle filiali bancarie in Italia è ormai una realtà, con conseguenze come la desertificazione degli sportelli in aree remote e l’indebolimento del rapporto con la clientela. Questo spinge le banche a ripensare l’accesso al contante e ai servizi finanziari, esplorando modelli alternativi e soluzioni innovative per mitigare gli effetti delle chiusure e garantire l’acceso al contante e la continuità operativa. Tra le strategie emergono le filiali condivise, hub finanziari dove diversi brand possono coesistere e l’ATM Polling: soluzioni che riducono i costi e migliorano la customer experience. Anche in Italia si stanno muovendo i primi passi verso questi modelli, che potrebbero presto ridefinire il presidio fisico delle banche sul territorio.
La gestione del cash: l’efficienza data-driven e la ricerca della sostenibilità
I costi di gestione del contante sono cresciuti, rendendo sempre più urgente per le banche adottare strategie di maggiore efficienza. Per affrontare questa sfida, molti istituti stanno implementando modelli basati sull’intelligenza artificiale, utili per ottimizzare le scorte di contante e prevederne l’utilizzo, riducendo i costi e migliorando i flussi.
Grazie agli algoritmi di AI e all’analisi dei Big Data – come dati storici delle transazioni e fattori esterni quali festività o eventi speciali – è possibile prevedere con precisione il fabbisogno di contante per ogni sportello automatico. Questo approccio migliora l’intero ciclo di approvvigionamento, riducendo sia gli spostamenti dei mezzi di trasporto valori sia le relative emissioni di carbonio.
Un ulteriore passo avanti è rappresentato dagli sportelli automatici Cash Recycling, che introducono un ciclo chiuso in cui i depositi effettuati dai clienti vengono utilizzati per rifornire gli stessi ATM. Questa tecnologia consente di ridurre significativamente la necessità di trasporto del contante, ottimizzando i rifornimenti e contribuendo ulteriormente alla sostenibilità del sistema.
La gestione del contante, quindi, si configura come una sfida non solo economica, ma anche ambientale, con un impatto diretto sulla sostenibilità del trasporto e della distribuzione.
La gestione intelligente dei dati in banca
Banche e operatori indipendenti di ATM stanno iniziando a riconoscere il valore dei dati raccolti dai punti di contatto con la clientela. Un singolo ATM può generare fino a centinaia di migliaia di dati al giorno, che, moltiplicati per un’intera rete, costituiscono un patrimonio informativo spesso sottoutilizzato.
Oggi molti di questi dati vengono semplicemente archiviati, ma potrebbero offrire insight preziosi sia sull’esperienza cliente sia sulla gestione dei costi. Un approccio sistemico e basato sui dati consente di ottimizzare le reti di ATM, migliorare la gestione della catena di approvvigionamento del contante e prevenire situazioni di out-of-cash, evitando interruzioni del servizio. Inoltre, permette di sviluppare strategie personalizzate per specifiche filiali o aree, aumentando l’efficienza complessiva.
L’evoluzione dell’ATM
La progressiva chiusura delle filiali ha reso gli ATM l’unico punto di accesso fisico ai servizi finanziari per molte comunità favorendone l’evoluzione introducendo funzioni avanzate con vantaggi in termini di efficienza e riduzione dei costi. Questo permette alle banche di spostare sempre più transazioni a basso costo verso il self-service, ottimizzando costi ed efficienza.
Nel 2025, gli ATM saranno collocati in aree strategiche come centri commerciali extraurbani, seguendo l’esempio di alcuni mercati europei. Questi nuovi sportelli offriranno non solo contante, ma anche una gamma sempre più ampia di servizi finanziari, rendendo la rete più accessibile e funzionale.
La sicurezza come priorità nella digitalizzazione bancaria
La riduzione delle filiali e degli ATM ha fatto sì che diversi sportelli siano situati in aree remote, aumentando la loro vulnerabilità agli attacchi. Se gli attacchi fisici, come quelli con scavatrici o esplosivi, sono maggiormente noti, è probabile che crescano anche gli attacchi informatici, più difficili da rilevare e contenere.
Negli ultimi mesi sono infatti emerse nuove minacce informatiche, come i malware FixS ed EU ATM, e varianti evolute di minacce più vecchie, come FASTCash Linux. Questi malware possono restare attivi per anni prima di essere individuati, il che rende molto probabile l’arrivo di nuovi attacchi nel 2025. È necessario, dunque, che le banche si attrezzino per affrontare queste minacce, e l’approccio di sicurezza zero trust è la soluzione più adatta per proteggere gli sportelli automatici.
Inoltre, nel 2025 si prevede una crescita del QR Code Phishing (“QRishing”), un rischio legato alle transazioni QR sugli ATM moderni. I codici QR manipolati potrebbero compromettere la sicurezza degli sportelli e dei conti degli utenti. Per contrastare questo fenomeno, le banche e i fornitori di ATM devono adottare misure preventive, sensibilizzando i clienti sui rischi, utilizzando codici QR dinamici che cambiano ad ogni transazione e implementando la verifica tramite l’app ufficiale della banca. In questo scenario anche i pagamenti istantanei richiedono maggiore sicurezza e trasparenza. Lo schema Verification of Payee (VoP) fornisce un sistema standardizzato per verificare che il nome del beneficiario corrisponda all’intestatario dell’IBAN nei bonifici istantanei. Questa misura riduce i rischi di frode e di errori nei pagamenti, offrendo una tutela maggiormente solida nei confronti delle banche sia deii clienti.
SoftPos, l’evoluzione dei pagamenti digitali
Il settore dei pagamenti digitali sta assistendo all’introduzione di soluzioni sempre più innovative, tra cui la tecnologia SoftPos. Questi strumenti software, basati sul cloud, consentono di trasformare smartphone e tablet in terminali di pagamento contactless, eliminando la necessità di hardware dedicato. L’adozione della tecnologia SoftPos sta accelerando la diffusione dei pagamenti digitali, rendendo più accessibile per i commercianti, anche quelli di piccole dimensioni, l’accettazione di carte e pagamenti tramite smartphone, senza dover investire in terminali fisici dai costi tutt’altro che sostenuti.
Questa tecnologia, oltre a semplificare l’esperienza di pagamento per i clienti, contribuisce anche a una maggiore inclusione finanziaria, poiché rende i pagamenti digitali più facili e accessibili anche in aree meno servite. Con l’ulteriore sviluppo del cloud e della sicurezza, il SoftPos potrebbe diventare una delle principali soluzioni per l’accettazione dei pagamenti, accelerando la transizione verso una società sempre più cashless, anche per le piccole e medie imprese.