Spinte dalla necessità di ridurre i costi, molte banche hanno scelto di ridimensionare il numero di ATM e filiali, col rischio però di perdere un legame importante e strategico con il territorio e le comunità locali. Un’alternativa a questo scenario parte dalla rivalutazione degli sportelli ATM.
Oltre al contactless, esistono altre opzioni relative all’architettura, al modello operativo e alla proposta end-to-end in grado di trasformare gli ATM da semplice erogatori di denaro a centri multifunzione per accedere ai servizi bancari.
Stiamo andando davvero verso una società cashless?
Senza dubbio, le abitudini e le esigenze dei clienti sono cambiate irrevocabilmente: c’è una maggiore propensione verso servizi digitali e smart, ma soprattutto verso un’esperienza omnicanale fluida e immediata in grado di convergere i canali fisici e digitali.
Tutto questo ha messo in discussione il ruolo dell’ATM e la sua centralità per l’accesso ai servizi bancari. I dati sembrano avvalorare l’ipotesi di una riduzione significativa dell’uso del contante, e quindi – conseguentemente – dell’uso degli sportelli automatici.
Tuttavia, l’utilizzo del contante, diminuito all’inizio della pandemia, è adesso in rialzo in diversi Paesi. La ricerca Global ATM Market and Forecasts di RBR dimostra infatti che il tasso di crescita annuale composto (CAGR) dei prelievi di contanti a livello mondiale aumenterà di fatto di oltre il 2% entro il 2025.
Gli sportelli bancomat rimangono quindi il canale più conveniente per i consumatori per accedere al contante e per le banche per renderlo disponibile. Ma non solo: si tratta di uno strumento sicuro e facile da usare, in grado di avere un impatto positivo sia sulla customer journey che sulla percezione della banca di cui sono clienti.
Purtroppo però i costi operativi per la gestione degli ATM sono elevati e continuano ad aumentare perché le banche si trovano a dover fronteggiare dei costi aggiuntivi per prevenire ed evitare le frodi e gli attacchi informatici agli sportelli automatici.
Ma aumentano anche per sviluppare servizi aggiuntivi in linea con le nuove esigenze dei clienti, per cui la riduzione del numero degli ATM sembra essere la prima e più diffusa risposta da parte delle banche.
Con le giuste scelte in termini tecnologici e strategici, le banche possono evitare questo trend, garantendo funzionalità innovative e continuative ai clienti, salvaguardando gli aspetti relazionali e, allo stesso tempo, riducendo il TCO.
Ecco alcuni consigli:
- Implementare una tecnologia bancaria self-service innovativa, combinata con servizi bancari assistiti e remoti, che renderebbero la filiale evoluta e smart, caratterizzata da maggiore automazione e intelligenza.
- Far evolvere gli sportelli bancomat situati all’interno o nei pressi della filiale in terminali self-service multifunzione (ASST) che abilitino funzionalità continuative (24 ore su 24, 7 giorni su 7), garantendo maggiore comodità ai clienti, integrando le interazioni di persona. Per le operazioni più complesse, infatti, con gli ASST è possibile garantire l’interazione in videoconferenza con i consulenti della banca in modo sicuro e personalizzato.
- Aggiornare la tradizionale architettura self-service che facilita l’integrazione dei canali fisici e digitali in una piattaforma tecnologica altamente sicura e avanzata.
Software ATM end-to-end: i vantaggi
I consumatori di oggi utilizzano una vasta gamma di canali per accedere ai servizi bancari, passando continuamente da un dispositivo all’altro. Sempre più spesso, richiedono servizi (relativi al contante e non) in qualunque momento, 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
La tecnologia ATM è stata troppo spesso un ostacolo al soddisfarsi di queste esigenze. Per essere competitivi, i gestori delle reti ATM devono adattarsi per rispondere a queste nuove esigenze, anche attraverso l’avanzamento dell’infrastruttura ATM, facendo convergere i servizi fisici e digitali per garantire un’esperienza di consumo fluida ed immediata.
In quest’ottica e per soddisfare queste esigenze, Auriga ha unito le forze con ACI Worldwide per lanciare una piattaforma bancaria self-service e bancomat di nuova generazione volta a migliorare l’esperienza bancaria omnicanale per i consumatori di tutto il mondo.
La soluzione congiunta consentirà alle banche di definire una strategia di canale integrata, ottimizzando e trasformando le proprie reti di filiali e sportelli bancomat.
Ci sono molti vantaggi derivanti da questo modello, tra cui un’interfaccia molto più semplice, conveniente, standardizzata, maggiore disponibilità del servizio, una customer experience personalizzata, oltre che la possibilità di offrire funzionalità cross-channel e ridurre il TCO.
Questa infrastruttura ATM di nuova generazione consentirebbe un approccio modulare in grado di ridurre il time-to-market per l’automazione delle filiali e le innovazioni self-service, e ciò consentirebbe alle banche e ai gestori di bancomat di estendere l’automazione a tutte le funzionalità attualmente amministrate all’interno della filiale, con tecnologie avanzate quali ad esempio il video banking che permette ai consulenti di seguire i clienti nelle transazioni anche da remoto.
Appare quindi evidente come la tecnologia sia diventata l’elemento chiave in grado di dare vita a soluzioni win-win per banche e utenti. Disporre di software ATM e infrastrutture che consentono una corrispondenza tra di loro sarà un imperativo per le banche che vorranno rimanere competitive e continuare a presidiare i territori.