Quali saranno i principali trend che caratterizzeranno il mondo bancario nei prossimi mesi sotto il profilo tecnologico? Nell’ottica di fornire una panoramica delle tendenze in atto e di osservare l’emergere di nuovi fenomeni, il team Strategic Foresight di Auriga ha individuato alcuni elementi su cui porre l’attenzione per poter essere al passo con le trasformazioni tecnologiche che stanno impattando il settore.
- Meno complessità e più innovazione con Platform-as-a-Service
- Banking-as-a-Service
- Onboarding digitale: verso l’European Digital Identity Wallet
- Verso un’infrastruttura condivisa
- Obiettivo infrastrutture sicure: la cybersecurity come priorità
- Robotic Process Automation
- Access to Cash
Le aziende si trovano ormai a operare in una dimensione globale, conseguenza diretta dell’attuale contesto economico, sempre più interconnesso e digitale. Platform-as-a-Service (PaaS) rappresenta una risposta efficace al bisogno sempre più impellente da parte delle aziende di possedere infrastrutture robuste che garantiscano una crescita efficiente ma che allo stesso tempo siano scalabili, veri e propri ecosistemi di servizi digitali che rendano possibile la creazione, il testing e la distribuzione delle applicazioni necessarie per il business. Questa è la strada delineata per cogliere opportunità di business e rendere possibile crescita e innovazione in modo efficace e sostenibile.
Con l’approccio Bank-as-a service gli istituti bancari diventano intermediari di servizi provenienti da enti terzi consentendo loro di offrire servizi finanziari direttamente tramite i canali della banca. Quali sono le conseguenze del suo sviluppo? Una convergenza naturale sempre maggiore fra soggetti abilitanti, come appunto le piattaforme, e soggetti specializzati, come i provider di soluzioni di pagamento, con l’obiettivo di generare valore per la clientela in ottica di una migliore e personalizzata customer experience.
In un più ampio processo di digitalizzazione finanziaria, nel 2023 prenderà sempre più piede l’esigenza di garantire un Onboarding Digitale frictionless e sicuro. Questo bisogno si intreccia con l’ormai prossimo avvio dell’European Digital Identity Wallet, una nuova identità digitale europea in grado di racchiudere tutte le informazioni utili dell’utente: dai dati anagrafici al titolo di guida, ma anche informazioni sanitarie, contratti di lavoro e tanto altro. Per il suo complesso funzionamento è necessaria l’individuazione di soluzioni software in grado da un lato di aggregare un gran numero di dati e dall’altro garantirne la più totale sicurezza, grazie a controlli mirati utilizzando le tecnologie più innovative a disposizione: biometria, Artificial Intelligence e controlli antifrode.
La condivisione delle infrastrutture come metodo per affrontare le sfide poste dalla chiusura di filiali e degli sportelli bancomat è una tendenza che vedremo consolidarsi nel 2023. Sono diverse le soluzioni discusse per ridurre al minimo l’impatto delle chiusure e allo stesso tempo garantire alle banche di preservare un punto di contatto con la clientela, come nel caso del modello di filiale White Label, in cui uno spazio fisico neutro funge da centro servizi indipendentemente dall’istituto bancario del singolo utente.
Un’altra soluzione è il modello ATM pooling, già diffuso in Nord Europa e in Belgio con il progetto Batopin sviluppato da Auriga: grazie alla gestione “comune” dei dispositivi di due o più istituti da parte di un ente terzo è possibile mantenere punti di contatto sul territorio, ottimizzando i costi di gestione e razionalizzando la distribuzione dei canali self-service.
La complessità dell’ecosistema ATM è fortemente legata all’evolversi delle minacce informatiche e attacchi, dal momento che rappresenta un elemento particolarmente esposto a cybercrimini. Risulta perciò strategico intervenire sull’infrastruttura ATM con l’implementazione di soluzioni moderne o modelli di cybersicurezza robusti, come lo Zero Trust, che approccino la sicurezza oltre le sole difese perimetrali attraverso una strategia proattiva e politiche di accesso rigorose e monitorate. Solo così è possibile agire in maniera tempestiva per proteggere le infrastrutture bancarie da attacchi provenienti dall’esterno che rischiano di paralizzare l’operatività dell’istituto e l’accesso dei servizi digitali da parte dei clienti, a discapito della propria immagine.
Mentre il ruolo determinante dell’AI continua a essere oggetto di dibattito nell’arena pubblica e si conferma una priorità per tutto il mondo finanziario, va concretizzandosi sempre di più il fenomeno del Robotic Process Automation (RPA) ossia il processo di automazione di processi lavorativi grazie all’utilizzo di software all’avanguardia. Diversi i vantaggi dell’automazione dei processi, a partire da operazioni più snelle e efficaci e una drastica riduzione delle possibilità di errore. Non dobbiamo però dimenticare l’importante trasformazione organizzativa che richiede l’Intelligenza Artificiale sia a livello gestionale che di risorse: è fondamentale trovare un equilibrio che intrecci necessità, rischi e questioni etiche.
Nell’ultimo periodo, con l’aumento dei pagamenti digitali e del mobile banking, i sistemi di gestione del contante sono diventati sempre più importanti. Nonostante la crescita delle attività presso gli sportelli automatici abbia contribuito a ridurre l’incidenza dei costi delle operazioni di prelievo/versamento, i costi per la gestione del contante rimangono comunque significativi. Nel 2023 sarà quindi sempre più strategico per le banche e gli operatori di ATM implementare sistemi di cash management di tipo predittivo, che consentano l’accesso ai diversi servizi bancari, rendendo disponibile il contante quando richiesto, al tempo stesso riducendo i costi degli istituti bancari.