In un contesto sempre più orientato verso soluzioni cashless, con le banche che si trovano a dover garantire l’accesso al contante ottimizzando i costi operativi, l’adozione di modelli di gestione condivisa tra gli istituti bancari può rappresentare una soluzione dall’impatto positivo in termini di efficienza e di soddisfazione dei clienti.
Da uno studio condotto da ATM Marketplace e commissionato da Auriga “Transforming access to cash services: Is shared banking the future?”, infatti, emerge una propensione crescente verso la condivisione delle infrastrutture tra istituti bancari: ben il 41% degli intervistati vede le filiali condivise come un’alternativa utile per contrastare la chiusura e per riorganizzare le filiali. L’apertura del settore si concentra soprattutto sul fronte della rete degli ATM, particolarmente significativa da parte delle banche “digital only”. Il 57,14% dei rispondenti, infatti, considera la collaborazione per gli sportelli ATM una strategia valida in ottica di presenza fisica per poter dare ai propri clienti l’accesso al contante.
Sul fronte delle sfide, i principali ostacoli operativi per le banche riguardano innanzitutto i costi elevati per l’approvvigionamento (per il 63,64% degli intervistati) e la manutenzione degli ATM (per il 50%).
In questo scenario, l’infrastruttura condivisa rappresenta un’occasione per trasformare le filiali in spazi flessibili con terminali self-service, servizi assistiti e supporto da remoto, rappresentando un’opportunità concreta di miglioramento strutturale per il 50% delle banche intervistate. Tuttavia, il 77% degli istituti coinvolti nella ricerca, sottolinea l’importanza di mantenere un’esperienza cliente coerente con il proprio brand, garantendo personalizzazione anche nell’ambito di infrastrutture condivise.
Analizzando gli esempi di successo di infrastruttura bancaria condivisa, il modello ATM Pooling, già ampiamente adottato in paesi come Belgio e Olanda, risulta uno dei più efficaci: un’applicazione concreta è il progetto Batopin, che utilizza la piattaforma WWS di Auriga per offrire servizi di cassa capillari entro un raggio di 5 chilometri anche nelle zone scarsamente abitate, riducendo i costi operativi e migliorando la customer experience grazie a una gestione centralizzata, funzionalità avanzate e all’ottimizzazione della distribuzione.
l link di seguito è possibile accedere e scaricare lo studio completo:
https://www.atmmarketplace.com/resources/transforming-access-to-cash-services-is-shared-banking-the-future/