Un’assistente virtuale basato interamente sul Machine Learning, capace di rispondere in modo rapido e intuitivo alle differenti richieste e comandi vocali dei clienti: tutto questo è IOLE, la nuova funzionalità sviluppata da Auriga per il voice banking.
L’innovativo assistente virtuale è stato presentato in occasione dell’evento ATM & Payments Innovation Summit, svoltosi a Berlino il 19 e 20 ottobre scorso.
IOLE è integrabile con Bank4Me, modulo della proposta #NextGenBranch di Auriga per la banca remota e digitale, portando quindi ai massimi livelli la disponibilità del servizio e la CX.
A seguito della rilevazione del cliente tramite un sensore di movimento (IoT) e l’autenticazione dell’utente alla postazione, IOLE è pronta per una sessione di assistenza con un duplice ruolo: da un lato quello informativo, affiancando e guidando l’utente durante diverse transazioni; dall’altro quello esecutivo, attivandosi direttamente tramite comando vocale per alcune operazioni per conto del cliente.
Sono molteplici le funzioni di Iole all’interno dell’approccio #NextGenBranch:
- Illustrare le componenti della postazione self-service Bank4Me
- Fornire informazioni riguardo le operazioni eseguibili e relative alla filiale in cui la postazione è installata (come gli orari e le promozioni attive)
- Guidare step by step il cliente durante un’operazione, riducendo drasticamente le probabilità di errore ma anche di
- Eseguire attivamente un’operazione per conto di esso, in modo da garantirne una corretta esecuzione ed un incremento della fidelizzazione.
Inoltre, IOLE è facilmente integrabile con servizi messi a disposizione da service providers terzi per l’esecuzione di pagamenti di diverso tipo essendo basata su Open API (per esempio per l’acquisto di biglietti, viaggi o eventi).
Una soluzione dai diversi aspetti positivi e concreti, che da un lato permettono un’accelerazione dell’automatizzazione bancaria senza dimenticare l’essenziale apporto umano grazie all’avvio autonomamente e in maniera intelligente di una consulenza con l’operatore remoto, quando la richiesta dell’utente non rientra tra quelle di competenza dell’assistente virtuale. Alla luce di questo IOLE si presta ad essere una soluzione inclusiva adatta sia per i più giovani, già abituati a un rapporto uomo/device avanzato, ma anche per le fasce più anziane, che nella consulenza attivata automaticamente da remoto possono individuare un gancio importante di relazione e conseguente fiducia.